1472 segna l'inizio di un affascinante viaggio nella collezione Histoires de Parfums. Quest'anno rappresenta l'origine di una delle opere più importanti della poesia medievale: La Divina Commedia, scritta da Dante Alighieri. Quest'opera epica è divisa in tre libri: Paradiso (Paradiso), Purgatorio (Purgatorio) e Inferno (Inferno).
La Divina Commedia è una metafora tentacolare sul bene e il male, il peccato e la virtù, la fede e l'incredulità. Soprattutto, è un'esplorazione profonda, se non un'introspezione, della realtà della redenzione e dell'aldilà. Come si potrebbe altrimenti parlare, come ha già fatto Dante, della redenzione, della vita dopo la vita, delle sue ombre e delle sue altezze?
In Creation 1472, Histoires de Parfums reinterpreta la storia più antica dell'umanità, la storia del bene e del male, trasformando il peccato in una fragranza. Il confine tra paradiso e inferno, luce e ombra, è delicato e in nessun luogo è più evidente che nella golosità. Basta un solo morso per trasformare un buongustaio in un goloso, una scintilla di desiderio per attirare l'anima più pura nelle reti del piacere.
1472 si trova abilmente in equilibrio su questa linea sottile, combinando il tocco radioso dell'artemisia con il calore sensuale del gelsomino e dell'ylang-ylang. Un cuore di spezie e balsami ambrati si schiude allo stesso tempo solare e cupo, avvolto nel velo dell'incenso.
Questa fragranza incarna momenti fugaci e desideri inarrestabili che si trasformano in estasi appassionata. È il profumo dell'amore in bilico sul limite della devozione, dell'eleganza sul limite della vanità. 1472 è anche il profumo che cattura il sentimento dell'eternità, del bene o del male.